La Coven del QUADRIFOGLIO
è la prima coven o gruppo spirituale del movimento della Wica Italica.
È al suo interno che nasce e si sviluppa il movimento della Wica Italica;
è la prima coven o gruppo spirituale del movimento della Wica Italica.
È al suo interno che nasce e si sviluppa il movimento della Wica Italica;
sempre al suo interno viene fondata la Italus Associazione.
Emblema del Quadrifoglio |
Il 18 settembre 2009, a Roma, all’interno della Coven del Quadrifoglio, su iniziativa di Leron e con il sostegno di Sibilla, si redige un nuovo movimento wiccan denominato Wica Italica, la quale si ispira sempre ai principi di quella Sassone ma pone alcune varianti.
Il 20 marzo 2010, durante il Sabbat dell’Equinozio di Primavera (Ver Sacrum o Ostara), fu consacrato il Templum (Tempio consacrato sempre a Diana e Apollo), sito a Roma (in pieno centro - quartiere Esquilino), primo Tempio della Wica Italica.
Il 21 giugno 2011 all’interno della Coven del Quadrifoglio nasce la Italus Associazione.
Dal 2013 pubblichiamo annualmente un'Agenda/Almanacco, per farvi compagnia tutto l'anno e abbiamo anche per un periodo pubblicato la prima Applicazione Android sulla Wicca (prima in Italia), il Wicca Grimorio.
Il 10 maggio 2016 Raymond Buckland ha riconosciuto la Coven del Quadrifoglio e la Italus Associazione come le uniche (ad oggi) rappresentanti della Wica Sassone (o Seax Wica) in Italia, accettando anche la variante della Wica Italica.
Il 14 ottobre 2018, in occasione del nostro Decennale, abbiamo lanciato, insieme alla Italus Associazione Culturale Wicca, il progetto Accademia Wicca Italiana (A.W.I.), (unico nel suo genere).
La nostra spiritualità (Wica Italica) fa riferimento alla Natura, in un’esperienza pragmatica di profonda spiritualità, non intendendo la Natura come la sola manifestazione della ciclicità delle stagioni e degli eventi naturali, ma soprattutto come espressione di un profondo Mistero di carattere mistico che permea con la sua immanenza tutte le cose e dà significato all’esistenza dello stesso Universo. Esperienze che portano ad una concezione di armonia individuale, di pace e di fratellanza tra le genti, di libertà personale degli individui e di conoscenza senza dogmi e senza confini.
Il nostro concetto fondante dell’intero sistema è fondato sui due principi cosmici rappresentati dal Dio e dalla Dea (che archetipicamente identifichiamo con le divinità di Diana e Apollo). Questi due principi cosmici per noi rappresentano le due forze manifestanti di un unico principio universale, ovvero il Grande Spirito. Armonia, Equilibrio, Rispetto e Serenità sono i nostri obiettivi.
- OBBIETTIVI DEL QUADRIFOGLIO
- Rafforzare ed Equilibrare lo Spirito e la Materia attraverso una crescita interiore e il raggiungimento della Serenità, mediante: la spiritualità Wicca e alcune pratiche sciamaniche, oltre alle meditazioni, allo studio delle filosofie e delle “scienze” esoteriche, e anche attraverso l’applicazione delle discipline olistiche;
- Attribuire la Giusta Dimensione alle esigenze dello Spirito senza trascurare i Bisogni Materiali, creando un equilibrio e un’armonia fra le due polarità umane;
- Cercare nella pratica spirituale e nelle varie tradizioni un comune denominatore utile per raggiungere un’armonia materiale e spirituale con ciò che ci circonda;
- Risvegliare il potenziale dell'Anima umana, esaltando le doti naturali di ogni individuo (membro del Quadrifoglio), diffondendo una nuova consapevolezza di armonia con equilibrio e rispetto;
- Diventare più forti e capaci nel gestire il proprio potere personale;
- Allenare la volontà per armonizzare e meglio gestire questa forza psichica;
- Istruire la persona (membro del Quadrifoglio) sui procedimenti che sviluppano i poteri latenti in tutti gli uomini;
- Approfondire e sperimentare l’arte di ottenere risultati;
- Contribuire ad una “elevazione delle coscienze” partendo da un approccio privilegiato con la natura, considerata come luogo ideale della dimensione umana;
- Far conoscere i valori della spiritualità Wicca, in particolare della tradizione Italica e Sassone, attraverso il loro studio e la loro pratica;
- Ricercare la “purezza” delle pratiche spirituali wiccan, sciamaniche, esoteriche e delle discipline olistiche, togliendo il velo del consumismo e della mercificazione;
- Conoscere e attualizzare le tradizioni e i culti pagani tipiche dell’Italia, e in generale dell’Europa e del bacino del Mediterraneo.
Il Quadrifoglio, per come è concepito, pur essendo un gruppo è un gruppo che non annulla l’individualità del singolo membro.
Proprio perché tiene in considerazione il singolo individuo, ogni membro dovrà tener conto responsabilmente, con maturità e rispetto, della vita di ogni singolo componente del Quadrifoglio.
Si specifica che il Quadrifoglio non è a scopo di lucro (non circola denaro al suo interno e non vi sono tesseramenti), inoltre il gruppo non fornisce counseling di nessun genere, per il quale esistono strutture predisposte.
La Coven del Quadrifoglio e i suoi membri usano degli Archetipi Divini a cui si ispirano e celebrano i riti, questi sono Diana e Apollo.
- ORGANIZZAZIONE DEL QUADRIFOGLIO
L'accesso alle coven è libero, anche se esiste un giuramento a essere responsabili nel divulgare gli insegnamenti appresi all’interno delle Coven.
Il Quadrifoglio (ispirandosi alla tradizione Sassone) è gestita da un collegio di quattro funzionari, ovvero:
- il Responsabile del Tempio dove si celebrano i culti;
- lo Scriba, che aggiorna e custodisce i registri in cui sono annotate le attività e la programmazione annuale della Coven e dei suoi membri;
- Il Sacerdote e la Sacerdotessa che presiedono i rituali.
Le Cariche di Responsabile del Tempio e dello Scriba sono ricoperte solo dai membri del Quadrifoglio iniziati alla Seconda Iniziazione della Wica Italica (Iniziazione del Fuoco).
Le Cariche da Sacerdoti sono affidate dopo la Seconda Iniziazione della Wica Italica (Iniziazione del Fuoco).
Il Responsabile del Tempio e lo Scriba ruotano annualmente, sono cariche che durano 1 anno, mentre i Sacerdoti ruotano ad ogni Sabbat.
Non esistono quindi Sacerdoti o capi gruppi fissi, tutte le cariche e i ruoli ruotano tra i membri della Coven iniziati alla Seconda e Terza iniziazione.
I membri della Coven del Quadrifoglio, come in quelle della Seax Wica, sono suddivisi in tre gradi o livelli:
Il “NEOFITA”, colui che (volontariamente) vorrebbe entrare all’interno di una Coven o Gruppo spirituale della Wican Italica, dopo aver conseguito un periodo appropriato di apprendimento (almeno un anno) può accedere alla I° Iniziazione, quella dell’Acqua; successivamente (dopo un altro periodo di studio) possono conseguire la II° Iniziazione, quella del Fuoco; dopo un altro appropriato di studio e pratica si può accedere alla III° Iniziazione, quello dello Spirito.
La I° INIZIAZIONE DELL’ACQUA consente l’accesso alla Coven e di considerarsi un membro di essa, consente anche di partecipare attivamente ai rituali;
la II° INIZIAZIONE DEL FUOCO, dona le competenze del sacerdozio wican, consente quindi alla persona di presiedere ai Rituali come Sacerdote o Sacerdotessa. Dona la responsabilità decisionale e organizzativa all’interno della Coven. Con questa iniziazione si possono ricoprire gli incarichi da Responsabile del Tempio o da Scriba della Coven;
la III° INIZIAZIONE DELLO SPIRITO concede, ai membri della Coven, il potere di fondare nuove Coven ispirate alla Wica Italica, acquisendo la “capacità” e la conoscenza ritualistica delle Iniziazioni.
In generale tutti i membri (iniziati o neofiti) sono considerati di uguale importanza e sono rispettati, nessuno è costretto a conseguire le iniziazioni.
L’Espulsione dalla Coven è decisa da tutti gli iniziati all’Iniziazione dello Spirito, con voto di maggioranza e per giustificati motivi.
Causa di espulsione immediata dalla Coven del Quadrifoglio possono essere:
- mancanza di rispetto e responsabilità verso i membri (iniziati e non ai vari gradi) della Coven;
- mancanza di rispetto per l’etica e la spiritualità della Wica Italica;
- per motivi di forte proselitismo o fanatismo;
- per mancanza di maturità e responsabilità;
- per atti violenti, per razzismo, sessismo, omofobia, xenofobia o per nonnismo/bullismo.
L’espulsione dalla Coven del Quadrifoglio non comporta nessuna penalità materiale (non essendoci in essa tesseramenti o versamenti di denaro), ma sancisce il divieto di partecipare alle attività della Coven e di esserne membro.
eMBLEMA DEL QUADRIFOGLIO
Dalla sua fondazione tante
cose si sono compiute all’interno del Quadrifoglio, ci siamo consolidati, abbiamo
raggiunto una certa “maturazione”, abbiamo acquisito maggiore consapevolezza, e
tante cose ancora vogliamo fare per noi, ma anche per la comunità tramite la collaborazione con la Italus Associazione.
Per celebrare il nostro Quinto anno dalla fondazione (anche perchè molte cose sono cambiate dal 2008), nel 2014 abbiamo rielaborato il Nostro Emblema.
Sarebbe davvero superficiale
racchiudere in due righe il significato del nostro Emblema, per questo abbiamo
preferito elencare i significati dei simboli rappresentati in esso.
Il Nostro Emblema è
composto da simboli/totem che più volte ci sono giunti durante le nostre
pratiche, rappresentano ciò che noi cerchiamo di perseguire, i nostri scopi, i
nostri auspici.
Questo rappresenta dunque
l’essenza, i principi, gli obbiettivi, lo scopo del gruppo del Quadrifoglio e
più in generale della Wica Italica.
Leggere e Comprendere il Significato simbolico/archetipico dell'Emblema del Quadrifoglio, significa entrare nella Nostra Intimità, nella nostra Realtà (ecco
perché è impossibile sintetizzarlo in due righe).
L’EMBLEMA DEL QUADRIFOGLIO E I
SUOI SIGNIFICATI
SIMBOLICI/TOTEMICI/ARCHETIPICI:
SIMBOLICI/TOTEMICI/ARCHETIPICI:
Partendo dal centro abbiamo:
la RADIANZA, il simbolo che abbiamo ideato, che è composto dai due
simboli wiccan del Dio e della Dea con al centro il Pentacolo. La Radianza per
noi rappresenta il Grande Spirito, l’Energia/Entità dalla quale ebbe origine il tutto (l’Essere Supremo).
Al centro della Radianza vi è
il Pentacolo:
Il PENTACOLO è una rappresentazione del Microcosmo e del Macrocosmo, cioè
combina in un unico segno tutta la creazione, tutto l'insieme di processi su
cui si basa il cosmo.
Le cinque punte della stella
(pentagramma) interna simboleggiano i cinque elementi metafisici dell'Acqua,
dell'Aria, del Fuoco, della Terra e dello Spirito. Questi cinque elementi
sintetizzano quelli che sono i gruppi in cui si organizzano tutte le forze
elementali, spiritiche e divine dell'universo.
Il rapporto tra i vari
elementi rappresentati all'interno del pentacolo è una riproduzione in
miniatura dei processi su cui si basa il cosmo. Questo processo inizia
dall'elemento dello Spirito, il quale si manifesta dando origine a tutto ciò
che esiste.
La creazione si verifica
partendo dalla Divinità e scendendo dalla punta in basso a destra,
simboleggiante l'Acqua, ovvero la fonte primaria e sostentatrice della vita
sulla terra. Dall'Acqua ebbero origine le primissime forme elementari di vita,
le quale poi evolsero con il passare dei millenni staccandosi dall'elemento
primordiale. Dall'Acqua il processo creativo risale verso l'Aria (la punta in
alto a sinistra), la quale rappresenta le forme di vita sufficientemente
evolute da potersi organizzare da sole, prendendo coscienza del proprio se. Questi
esseri, dalla loro innocenza originaria, si evolvono e si organizzano
moralmente e tecnologicamente, procedendo lungo la linea orizzontale verso la
Terra a destra. La Terra simboleggia il massimo grado di evoluzione che
un'epoca può supportare, quando questo diviene troppo ingente avvengono delle
ricadute, sotto vari punti di vista, ma innanzitutto sotto il profilo spirituale.
L'essere si allontana dallo Spirito, degradando verso il basso, il Fuoco, (la
punta in basso a sinistra) simboleggiante l'apice della degenerazione. In
seguito alla depressione avviene però sempre una ripresa, un ritorno alle
origini, in questo caso allo Spirito, l'essere umano riscopre la spiritualità.
Il Pentacolo rappresenta anche
il rapporto tra il mondo divino e quello fisico, la relazione che accomuna
l'uomo o la materia con l'infinitezza dell'universo e alla sua valenza mistica,
ovvero la Divinità.
Il Cerchio che lo racchiude rappresenta l’infinito e l’energia creatrice,
circolare e quindi perfetta, ma simboleggia anche l’eterna continuità della
vita, cioè la nascita, la crescita e la morte per poi rinascere. Senza una fine
perché tutto è in continua evoluzione.
Dalla Radianza si snoda il
Quadrifoglio:
Le quattro foglie del QUADRIFOGLIO indicano la Speranza,
l’Amore, la Fede e la Fortuna.
Le foglie del Quadrifoglio vanno
formando una “croce uncinata” che si snoda a spirale.
La Croce Uncinata è uno dei
simboli più antichi, un simbolo solare, augurale e di fortuna. Rappresenta il
"Polo" o il "Centro" dell’Energia che è presente in tutte
le cose e si esprime in esse originando la vita e al contempo in essa tutte le
cose tornano (la vita genera vita).
Il tutto si snoda a mo’ di
Spirale, rappresentando il percorso che conduce alla conoscenza del mondo e
dell'esistenza (materialismo, la consapevolezza esterna, l'Ego, la percezione
verso l'esterno di noi), il percorso che compie l'anima nella sua infinita
evoluzione.
La Spirale simboleggia anche:
l'evoluzione e la crescita; il lasciar andare le cose; la consapevolezza; la
connessione e l'unione con le energie cosmiche (le Divinità); il progresso naturale.
Nelle foglie del Quadrifoglio sono
riportati quattro Simboli/Totem:
Il SERPENTE, simboleggia il ciclo della vita, la trasformazione
profonda, l’iniziazione, la morte e la rinascita. Dona a sua volta il potere di
aiutare gli altri a crescere, a migliorare e a guarire.
Simbolo di passione, desiderio
e saggezza. A quest’animale vengono attribuiti diversi tipi di forza tra cui
quella della creazione, della sessualità, del mutamento, dell’anima e
dell’immortalità.
L’OCCHIO, in virtù della sua importanza quale organo di senso,
simboleggia presso quasi tutti i popoli l’occhio divino che vede tutto.
Nell’antichità l’occhio compariva abitualmente come raffigurazione del dio
Sole. Simbolo della prosperità, del
potere regale e della buona salute.
L'occhio onniveggente indica
la conoscenza, la comprensione esoterica, il grande disegno.
L’ELEFANTE, è considerato emblema di saggezza e di temperanza. E' un
simbolo molto positivo, è considerato saggio e anche particolarmente puro. Favorisce
l’espansione spirituale.
Aiuta ad ascoltare, sia se
stessi che gli altri.
In ambito magico-popolare
questa figura è notoriamente sentita come segno beneaugurale.
Il LUPO, è un simbolo/totem che ci insegna la strategia e la
perseveranza per raggiungere gli obiettivi. Protegge dai confini, bilancia l’individualismo
col senso di appartenenza alla famiglia e al gruppo.
E’, in un certo qual modo,
legato agli antichi maestri. E’ considerato simbolo di fedeltà.
È legato al proprio gruppo
riuscendo però a conservare la propria indipendenza.
Dal lupo è possibile
estrapolare l’energia per insegnare agli altri, per guidarli lungo le tortuose
strade della vita in quanto usando la sua forza raggiungiamo il maestro che è
in noi.
I Simboli/Totem rappresentano
i Quattro Elementi (il serpente l’aria; l’occhio la terra; l’elefante l’acqua;
il lupo il fuoco):
L’ARIA governa la potenza dell'intelletto e della creatività, è il
soffio senza cui la vita non è possibile per più di pochi minuti. Rappresenta
il movimento, la saggezza, la volubilità, la comunicazione efficace, la libertà
dalle costrizioni, la forza delle idee e della testardaggine, dell'ispirazione
e dell'immaginazione.
Tra tutti gli elementi è
quello più sottile, in quanto invisibile, non può essere afferrata e
trattenuta.
L’aria è lo spazio intangibile
che avvolge e permea l’intero universo, l’invisibile che respiriamo, perciò è
l’energia vitale senza la quale non ci sarebbe la vita. L’aria è il respiro
vitale, il respiro cosmico.
L’elemento aria è un simbolo
sensibile della vita invisibile, in quanto tale è un elemento purificatore.
La TERRA è l'elemento che esprime la magia della vita per eccellenza.
L’elemento di tutta la natura, nei suoi tre regni minerale, vegetale ed
animale, considerata da molte tradizioni il più sacro e divino tra gli
elementi, in quanto simboleggia la materia primordiale.
La Terra è al tempo stesso
materna e nutriente, ed anche pratica, concreta, solida e potente. Fertile e
creativa, nutriente e rigogliosa, racchiude in sé le caratteristiche del grembo
materno che accoglie la vita e la nutre, e in senso pratico ha le qualità della
costanza, della pazienza e della forza.
La terra è quindi dotata di
potenza magica. Materia contrapposta allo spirito, ma contemporaneamente
indispensabile all’equilibrio dell’universo stesso.
L’ACQUA governa la forza del sentimento in tutte le sue sfumature
(sia le ondate emozionali, sia la potenza di ciò che avviene sotto la
superficie visibile) e rappresenta lo scorrere, il mutamento, i legami
profondi, la capacità di adattare, così come fanno i liquidi, sé stessi ed il
proprio essere ad ogni circostanza.
È la sorgente della vita, la
matrice che sotto forma di liquido amniotico e delle acque primordiali preserva
e da inizio alla vita.
L’acqua rappresenta il
femminile per eccellenza, in quanto è estremamente adattabile, passiva e
ricettiva.
Il FUOCO è il potere, la passione, il coraggio, la determinazione,
la forza creativa. È l’agente di relazione naturale tra il microcosmo e
il macrocosmo.
Il fuoco è un elemento dinamico, in quanto genera
trasformazioni: in particolare il fuoco tende a purificare tutte le cose,
elevandole ad un livello di perfezione maggiore.
Racchiude in se il principio maschile, che tutto permea e
tutto vivifica. L’energia che scaturisce dal fuoco è il principio stesso della
vita.
In basso al Quadrifoglio
abbiamo il Numero e l’Albero Totem della Coven:
Il SETTE, che non è stato scelto da noi ma che è il risultato della
somma delle singole cifre della data di fondazione del gruppo (14-10-2008 che
fa 7).
Nella numerologia il SETTE è
il Potere della Magia.
Simbolo della Luna sepolta,
Madre della Magia. Rappresenta l’unione di due nature ben distinte, quella
spirituale e quella oscura. La sua interpretazione presenta molteplici aspetti.
Per Pitagora era il numero
della perfezione ciclica, definito “puro”, il più importante (con il 10) poiché
stabilizza l’unione del divino con l’umano.
Rappresenta il tentativo
dell’uomo di ritornare verso Dio.
È ritenuto uno dei numeri più
sacri.
È considerato il numero dei
maghi e dei filosofi.
In genere è la cifra dei
soldati,che operano in silenzio e bastano a se stessi in quanto posseggono una
grande ricchezza spirituale.
Nel 7 e nel suo simbolismo ci
si imbatte ovunque:i giorni della settimana, i mari, gli abissi, le pleiadi ecc…
Dal Sette “fiorisce” un ramo
di Quercia:
La QUERCIA, da sempre considerato come il re degli alberi, con
rilevante valenza simbolica e religiosa, essendo quasi universalmente considerata
simbolo di longevità, prosperità, dignità, maestosità, audacia e soprattutto
forza.
Nell'antica Grecia era consacrata
a Zeus, il padre degli dei, gli antichi romani la consideravano sacra,
inserendola in un elenco di piante "che recano buoni auspici".
I Celti non celebravano alcun
sacrificio se non nelle vicinanze di una quercia.
La foglia è simbolo di FORZA.
Sotto il Numero 7 vi è un
piccolo “punto verde”, esso indica la nostra Pietra Totemica:
La GIADA, pietra considerata sacra per la credenza che le sue qualità
rispecchiano le qualità migliori degli uomini:
la "morbidezza"
simboleggia la benevolenza;
l'aspetto levigato la
conoscenza;
la "stabilità"
indica il rispetto del diritto;
la mancanza di
"pericolosità" suggerisce l'azione virtuosa;
la mancanza di macchie allude
alla purezza;
il "carattere
imperituro" favorisce la costanza, la visibilità di ogni difetto,
l'ingenuità;
la capacità di essere
"lavorata" senza venire macchiata allude alla moralità;
la virtù di emettere una nota
musicale, quando viene colpita, induce all'armonia.
L’Emblema è infine racchiuso
da un Cerchio:
Il CERCHIO è un simbolo
universale comune in più culture, rappresenta la Perfezione e la Trasformazione.
Il Cerchio dunque è la forma dell’Immutabile, dell’Inamovibile, del
Senza-Forma, della perfetta divinità delle cose. Anche quando esprime ciclico
movimento, in realtà il cerchio trova nell’immobilità della metafisica la sua origine e il suo “destino”.
Tutti i rituali wiccan ruotano attorno al cerchio sia perché simbolicamente
il cerchio è un elemento molto importante nella Wicca, sia perché trattasi di
un retaggio delle usanze magico esoteriche del passato. D'altronde tutta la nostra vita si svolge in cerchi, dal circolo delle
amicizie al circolo delle nostre vite (ci svegliamo la mattina svolgiamo i
nostri impegni e poi si va dormire, per poi risvegliarsi, avvolte facendo
sempre le stesse cose). La nostra stessa esistenza fa parte di un ciclo di
nascita, di morte e di rinascita; le stagioni, inoltre, si susseguono in
maniera ciclica. Il cerchio simboleggia anche l’universo e l’infinito che non
ha inizio né fine. Attraverso la creazione del cerchio, durante i rituali, noi ci
ricolleghiamo a tutte queste cose, riconosciamo il potere insito nella
circolarità e cerchiamo di riconnetterci a tale potere. Ma il cerchio è molto di più. È il luogo dove noi entriamo in contatto con
le divinità, dove noi possiamo sperimentare la loro energia e la nostra. Essenzialmente
quando formiamo un cerchio non creiamo uno spazio magico, bensì scopriamo la
sacralità dello spazio in cui viviamo. Il cerchio è una dimensione
differente, un’area protetta in cui non può entrare nessuna negatività. La creazione del cerchio è un
momento sacro che va vissuto con la giusta riverenza. Al suo interno entriamo
in contatto con le Divinità che fanno parte di noi e anche con quelle che
vivono fuori di noi. Possiamo inoltre lavorare sulle nostre emozioni, sulle
nostre paure, sui nostri problemi pur essendo sempre al sicuro.
All’interno del Cerchio vi è
rappresentato la Luna (la notte) e il Sole (il giorno)
Il simbolo della LUNA ci ricorda i cicli della vita. La
vita si muove in termini non-lineari (come una spirale), la luna nelle sue fasi ci ricorda questo
tipo di infinito processo di riciclo e rigenerazione.
Rappresenta le profondità del
nostro Io nascosto, della magia, dell'esoterismo, i sogni e molto altro.
La Luna ci lega ai cicli della
vita, ai cicli del femminile e della fertilità, al Grande principio Femminile,
la Dea.
Un simbolo che ci ricorda la potenza
nascosta (la forza della vita), la segreta saggezza.
Il simbolo del SOLE si trova in tutte le culture nel
corso della storia, considerato dalla maggior parte dei popoli come una forza
cosmica, la vita. Nel sole identifichiamo il Grande Principio Maschile, il Dio.
Alchemicamente, il sole è sol
ed è esotericamente collegato alla mente o all'intelletto.
il Sole esprime il Sé
esteriore o Ego.
Il Sole indica il
completamento della Grande Opera, ovvero il raggiungimento della perfezione
interiore.
Entrambi rappresentano la
ciclicità e l’alternarsi del giorno e della notte,d elle stagioni, ma anche
l’equilibrio dei due Principi del Femminile (la Dea) e del Maschile (il Dio).
Sempre all’interno del Cerchio
sono anche riportati i nomi che noi associamo (simbolicamente) alle nostre due
Divinità, cioè Diviana-Diana-Trivia e Akesios-Apollo-Loxias.
Anche i colori per noi hanno
una valenza simbolica, ecco quindi che nell’Emblema, oltre ai colori legati ai
quattro Elementi, troviamo:
Il colore VERDE che simboleggia la perseveranza e la conoscenza superiore.
Oltre ad avere un effetto calmante, il colore verde infonde senso di giustizia
e grandezza d’animo oltre a conferire tenacia e perseveranza nel seguire i
propri progetti.
Il colore AZZURRO che è simbolo della comunicazione attraverso la creatività.
Colore emblema della lealtà e dell’idealismo, trasmette senso di pacatezza
aiutando la meditazione e l’estroversione.
Lo sfondo di colore BIANCO che è associato alla luce. È l’unico
colore che comprende tutti quelli dello spettro luminoso. Il suo significato è
completamente all’opposto del colore nero. Infatti simboleggia il principio
della fase vitale (la scintilla della vita, l’energia vitale).
Il bianco esprime speranza per
il futuro, la fiducia sia nelle persone che nel mondo in generale.
È l’emblema della purezza, dei
sentimenti nobili e il desiderio di cambiamento. della verginità e della
spiritualità.
Il colore NERO, dei simboli/totem, che è l’opposto al bianco anche a livello
simbolico, esso rappresenta il vuoto (da riempire), ma anche la materia contrapposto
all’eterico (l’energia, il spirituale). Simboleggia anche la protezione dalle
energie avverse.
PERCHÉ UN EMBLEMA COSÌ RICCO DI SIMBOLI?
Principalmente perché amiamo i
simboli e crediamo siano molto importanti, e poi perché la coven o gruppo del
Quadrifoglio è composto da persone che conservano una individualità, e quindi è
si un gruppo ma questo conserva l’individualità e le caratteristiche dei
singoli componenti.
In generale però crediamo che
l’uomo che riesce a comprendere un simbolo, oltre ad “aprirsi” al mondo
oggettivo, riesce ad emergere dalla propria situazione personale per
raggiungere, o cercare di raggiungere, la comprensione dell’Universo.
Per esperienza possiamo
affermare che: proprio grazie al potere del simbolo l’esperienza individuale
viene “risvegliata”.
VIDEO: 10 ANNI DELLA COVEN DEL QUADRIFOGLIO
realizzato in occasione del decennale, avvenuto il 14 ottobre 2018
Blog: www.wicaitalica.blogspot.it
Gruppo Facebook: https://www.facebook.com/Templum-Italico-455732751105943/?fref=ts
E-mail: wicca.italica@gmail.com
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eMBLEMA DEL QUADRIFOGLIO
ADOTTATO DAL 14/10/2008 FINO AL 01/01/2014
ADOTTATO DAL 14/10/2008 FINO AL 01/01/2014
Sovrapponendo
l’emblema della Wica Italica, la Radianza al Quadrifoglio si componeva il
Simbolo ed Emblema della Coven il Quadrifoglio.
Le quattro foglie del quadrifoglio indicavano la Speranza, l’Amore, la Fede e la Fortuna.
Il
colore base era il Verde corrispettivo di fortuna, speranza e della madre
terra, mentre l’uso del color Nero per i simboli era corrispettivo di
protezione.
La
Coven il Quadrifoglio adottava come animale Totem il Gatto, per i suoi
legami esoterici che da sempre lo hanno legato all’uomo, mentre come
pianta Totem adottava la Quercia, come simbolo di forza, resistenza e
saggezza.
La pietra totem era la Giada, considerata sacra per la credenza che le
sue qualità rispecchiano le qualità migliori degli uomini: la
"morbidezza" simboleggia la benevolenza; l'aspetto levigato la
conoscenza; la "stabilità" indica il rispetto del diritto; la mancanza
di "pericolosità" suggerisce l'azione virtuosa; la mancanza di macchie
allude alla purezza; il "carattere imperituro" favorisce la costanza, la
visibilità di ogni difetto, l'ingenuità; la capacità di essere
"lavorata" senza venire macchiata allude alla moralità; la virtù di
emettere una nota musicale, quando viene colpita, induce all'armonia.
Il numero magico è sempre stato il 7, numero da sempre
considerato magico, sinonimo di purezza, di perfezione e di sacralità.